Crociera ai Caraibi: quando e dove andare
Quando si parla di crociera ai Caraibi è inevitabile iniziare a fantasticare su bianche spiagge coralline e mari caldi e turchesi, però spesso non ci rendiamo conto della vastità della zona stessa e del fatto che i Caraibi comprendono ben 26 stati differenti e un numero elevatissimo di isole, circa 7000, che si suddividono in diversi arcipelaghi, i cui principali sono piccole e grandi Antille e Bahamas.

Iniziamo con lo sfatare un mito che ho spesso sentito: quando da noi è inverno, ai Caraibi non è estate, infatti le isole sono poste nel nostro stesso emisfero. Le temperature nel corso dell’anno non subiscono variazioni notevoli e questo consente un clima più che gradevole anche nei mesi centrali invernali.
Da fine dicembre a tutto febbraio troverete, nella zona centro sud dell’area caraibica, normalmente un clima caldo con temperature che sfiorano i 30 gradi, ma attenzione, questo non vale anche per la parte dei Caraibi che si affaccia a nord e si avvicina maggiormente agli USA: in località come Cuba, Nassau o Key West, troverete un clima temperato e gradevole, ma in questo periodo le temperature possono anche scendere e avvicinarsi a valori intorno ai 15-18 gradi, soprattutto in caso di ondate di gelo sulla costa statunitense. Un clima simile è pur sempre piacevole, ma chi va in queste isole con l’unico scopo di farsi un bagno in mare e si aspetta che la temperatura dell’acqua e quella esterna abbiamo valori estivi, deve rendersi conto che non sempre è così e quindi, se queste sono le esigenze prioritarie, deve prediligere un itinerario che tocchi maggiormente le isole a sud.

I mesi di alta stagione sono, in ogni caso, per questa zona, quelli che vanno da fine novembre a fine marzo e sono anche i mesi meno piovosi in assoluto.
A partire dalla primavera la temperatura aumenta, così come l’umidità e le precipitazioni, che di norma si presentano sotto forma di acquazzoni, con prevalenza nelle ore del tardo pomeriggio.
Basta guardare la vegetazione dei Caraibi, vedere le sue isole verdeggianti e le foreste pluviali e rendersi quindi conto che sono posti dove sicuramente piove spesso, o non ci sarebbe una vegetazione simile; il lato positivo è che se siete su un’isola, spesso piccola, ed è probabile che la perturbazione non sia estesa e che quindi su un versante dell’isola piova, mentre sull’altro ci sia un sole cocente: in questo caso la soluzione migliore, se volete andare in spiaggia, è chiedere ai locali, che meglio di tutti conoscono l’evoluzione del meteo nella propria zona.
Oramai tantissime compagnie effettuano crociere ai Caraibi ininterrottamente per tutto l’anno, anche in piena estate da giugno a fine agosto, quando il clima è più torrido, ma in compenso la stagione turistica non è alta e questo consente un risparmio per il consumatore.
Altro discorso, molto importante, è quello della stagione degli uragani, che ufficialmente parte da inizio settembre e termina a metà novembre., ma che negli ultimi anni abbiamo visto anche anticipare.

Anche qui non è matematico, né l’inizio e né tantomeno la possibilità che si verifichi e che succeda proprio sulla rotta che farete.
In questi mesi i prezzi delle crociere ai Caraibi si abbassano notevolmente ed è bassa stagione e quindi effettuare questa scelta, sempre che sia consapevole, può essere decisamente vantaggioso. Ma analizziamo cosa si rischia a partire in un periodo di pericolo uragani:
La maggior parte delle crociere dirette ai Caraibi partono dai porti di Miami e Fort Lauderdale e quindi il primo problema può sorgere con il volo: in casi estremi, è successo pochi anni anni fa, gli aeroporti internazionali vicini a questi scali vengono chiusi per più giorni e se avete prenotato un volo in autonomia e si verifica un simile disastro, rischiate di perdere la nave anche se magari avevate preventivato una o due notti di anticipo. La soluzione è stipulare una buona polizza assicurativa che vi protegga anche da un simile rischio, quelle standard non lo prevedono, oppure scegliere un volo abbinato alla crociera; in questo modo pagherete un prezzo più alto, ma avrete perlomeno la garanzia di essere rimborsati o riprotetti.
Le navi da crociera, normalmente evitano la rotta degli uragani, che le mappe meteorologiche tracciano, e quindi non correrete il rischio di trovarvi nell’occhio del ciclone, ma potreste trovare mare particolarmente mosso.
In caso di un evento simile è possibile che vengano cambiati gli scali e quindi dovete essere certi che non vi importi visitare una località rispetto ad un’altra e inoltre è anche possibile che lo scalo venga annullato a al suo posto inserito un giorno di sola navigazione.
In una situazione davvero disastrosa la vostra crociera potrebbe essere anche interrotta o cancellata, nel qual caso riceverete il rimborso proporzionale.

Infine nell’ipotesi che tutto fili liscio e non vediate neppure una nuvola in cielo, vi sarete goduti in pieno una vacanza stupenda e l’avrete pagata a un prezzo decisamente inferiore.
In conclusione, la crociera ai Caraibi è, secondo me, uno degli itinerari più belli e può piacere anche a chi non ama in particolare questo genere di viaggio. La maggioranza delle isole sono piccole e facili da girare e offrono più che altro paesaggi, natura, spiaggia e mare: con una crociera avrete la possibilità di visitarne un buon numero e di godervi una spiaggia differente ogni giorno.
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